Il disegno, in stato di conservazione impeccabile, è uno straordinario esempio della maestria di Gaetano nell’esecuzione dei capricci di teste. Il genere, diffuso nel Settecento, offrì agli artisti della famiglia Gandolfi l’occasione per disegnare eleganti e armoniosi gruppi. Gaetano eccelse in questo soggetto, cui dedicò anche numerose acqueforti. Proprio nella rigorosa costruzione dell’immagine con punti e linee, il nostro foglio rivela stretta analogia con la tecnica usata nelle incisioni.
Bibliografia:
Prisco Bagni, I Gandolfi. Affreschi dipinti bozzetti disegni, 1992
Aa. Vv. I Gandolfi. Ubaldo, Gaetano, Mauro. Disegni e dipinti, 1997
Fausto Gozzi, Ubaldo, Gaetano e Mauro Gandolfi: Le incisioni, 2002
Firmato all'angolo inferiore destro a penna e inchiostro grigio G. Gandolfi
Gaetano Gandolfi fu un artista bolognese che insieme al fratello Ubaldo rinvigorì la tranquilla scena della grafica Bolognese a partire dal 1760. Entrambi nati a San Matteo della Decima si iscrissero all’Accademia Clementina di Bologna dove, escluso qualche breve viaggio, operarono e ricevettero la maggior parte delle commissioni.
Gaetano, più giovane di sei anni del fratello, vinse all’Accademia due medaglie per la scultura e quattro per il disegno ed ebbe modo di trascorrere un anno di studio a Venezia nel 1760, esperienza destinata a lasciare un segno duraturo sul suo stile di pittore e disegnatore. Nel 1783 si recò invece in Inghilterra, forse su invito di Richard Dalton, che aveva conosciuto mentre era in Italia a ricercare opere d’arte per Giorgio III.
Come si è precedentemente accennato, Gaetano lavorò molto nella sua nativa Bologna e in territori limitrofi, prova ne sono le pale d’altare e gli affreschi commissionatigli in territorio emiliano tra i quali ad esempio gli affreschi raffiguranti i Quattro Elementi a Palazzo Odorici a cui seguirono altre commissioni in palazzi patrizi bolognesi. Pregevoli e molto rare furono poi le sue acqueforti e le acquetinte.
Per tutta la vita Gaetano rimase coinvolto nelle attività dell’Accademia Clementina presso la quale insegnò disegno. L’artista fu un dotato disegnatore ed incisore e le sue opere di grafica vennero molto apprezzate.